sabato 15 agosto 2015

Sanremo 1995 - Giorgio Faletti - L'assurdo mestiere

Sanremo 1995 

Giorgio Faletti - midi karaoke  

I vincitori del Festival dal 1951

Sanremo 1995 - Giorgio Faletti - L'assurdo mestiere

Sanremo 1995 - Giorgio Faletti - L'assurdo mestiere








Il testo

Ci metterò la mani e un genio 
da inventore
 Ci metterò un dolore che so io 
 Ci metterò l'asfalto e il sogno 
 di un attore
 Che appoggia il manoscritto sul leggio
 E tirerò il cemento come un muratore 
 sa non è possibile
 E tesserò una tela che sarà una vela 
 grande e irrestringibile
 E tergerò la fronte con la mano aperta 
 per il gran sudore
 E accorderò strumenti con il tocco 
 esperto che ha un suonatore
 Mi metterò seduto li a impagliare 
 sedie per sedermi insieme
 Mi stupirò di non averlo fatto mai e 
 di averlo fatto bene
 Perché c'è sangue, c'è fatica, 
 c'è la vita
 Anche se a volte ci si spezza il cuore 
 In questa assurda specie di mestiere
 Benedetto tu sia per quel ciuffo 
 di pelo nero
 Che se l'hai fatto tu 
 non è cosa brutta davvero
 E per le storie eterne 
 dei cartoni animati
 Per quei pazzi o quei saggi 
 che li han disegnati
 E per quel che si mangia 
 si respira e si beve
 Per il disegno allegro
 della pipì sulla neve
 E per le cose tonde e per 
 le cose quadre
 Per le carezze di mio padre
 e di mia madre
 Per il futuro da leggere
 invano girando i tarocchi 
 Per le linee della mano 
 diventate rughe sotto gli occhi
 Perché tutto è sbagliato
 ed è così perfetto
 Per ciò che vinco e ciò 
 che perdo se scommetto
 Tu sia benedetto
 Benedetto tu sia
 Per avermi fatto e messo al mondo
 E per quel che ho detto prima ti perdono
 Di non avermi fatto alto e biondo 
 Ma così stupido e così vero
 Con l'eterna paura dell'uomo nero
 E del viso bianco come calce
 Di quella sua signora con la falce
 Che come tutti prima o poi mi aspetto
 E per cui altri ti han benedetto
 Ma io no
 Mi dispiace ma sono solo un uomo
 e non ne son capace
 Ma c'è una cosa che ti chiedo 
 ed è un favore
 In cambio del bisogno del dottore
 Mentre decidi ogni premio 
 e ogni castigo
 Mentre decidi se son buono 
 o son cattivo
 Fa che la morte mi trovi vivo
 E se questo avverrà io ti prometto
 Che mille e mille volte 
 ti avrò benedetto
 E se per caso non ci sei 
 come non detto
 E avrò davanti agli occhi la 
 mia mano aperta per il troppo sole
 E andrò verso la notte con
 il passo calmo del seminatore
 Aspetterò seduto lì per 
 dare un nome all'ombra di qualcuno
 Che per un poco sembrerà sia 
 tutti e non sarà nessuno
 Perché c'è sangue, c'è fatica, 
 c'è la vita
 Anche se a volte ci si spezza il cuore
 In questa assurda specie di mestiere
 Che è l'amore 






 accordi per chitarra 

E                   B
CI METTERO' LE MANI E UN GENIO DA INVENTORE 
A9                           E
CI METTERO' UN DOLORE CHE SO IO  
                      B
CI METTERO' L'ASFALTO E IL SOGNO DI UN ATTORE 
A9                                E
CHE APPOGGIA IL MANOSCRITTOSUL LEGGIO 
F#m                                   E
E TIRERO' IL CEMENTO COME UN MURATORE SE NON E' POSSIBILE 
               F#
E TESSERO' UNA TELA CHE SARA' UNA VELA
             E                             A9
GRANDE E IRRESTRINGIBILE E TERGERO' LA FRONTE 
                                   B
CON LA MANO APERTA PER IL GRAN SUDORE 
                                     E
E ACCORDERO' STRUMENTI CON IL TOCCO ESPERTO 
                                F#9
CHE HA UN SUONATORE MI METTERO' SEDUTO LI' A IMPAGLIARE SEDIE 
                 G#m
PER SEDERMI INSIEME 
                                F#9
MI STUPIRO' DI NON AVERLO FATTO MAI E DI AVERLO FATTO BENE 
                A
PERCHE' C'E' SANGUE C'E' FATICA C'E' LA VITA 
           B9
ANCHE SE A VOLTE CI SI SPEZZA IL CUORE  
            A                       E
IN QUESTA ASSURDA SPECIE DI MESTIERE

                     B
Benedetto tu sia per quel ciuffo di pelo nero 
                                  F#m
Che se l'hai fatto tu non e' cosa brutta davvero 
                                   A
E per le storie eterne dei cartoni animati 
                                              E
Per quei pazzi o quei saggi che li han disegnati 
                                              B
E per quel che si mangia si respira e si beve 
                                              F#m
Per il disegno allegro della pipi' sulla neve 
                                         A
E per le cose tonde e per le cose quadre 

Per le carezze di mio padre e di mia madre 
       E
Per il futuro da leggere invano girando i tarocchi  
    B
Per le linee della mano diventate rughe sotto gli occhi 
   F#m
Perche' tutto e' sbagliato ed e' cosi' perfetto 
                   A
Per cio' che vinco e cio' che perdo se scommetto 
                 E
Tu sia benedetto Benedetto tu sia 

Per avermi fatto e messo al mondo 

E per quel che ho detto prima ti perdono 
                               B
Di non avermi fatto alto e biondo  

Ma cosi' stupido e cosi' vero 
                               E
Con l'eterna paura dell'uomo nero 

E del viso bianco come calce 

Di quella sua signora con la falce 
G#m
Che come tutti prima o poi mi aspetto 

E per cui altri ti han benedetto,
   E
Ma io no 

Mi dispiace ma sono solo un uomo e non ne son capace 
        G#m
Ma c'e' una cosa che ti chiedo ed e' un favore 
                                  E
In cambio del bisogno del dottore Mentre decidi 

ogni premio e ogni castigo 
           C#m
Mentre decidi se son buono o son cattivo 

Fa che la morte mi trovi vivo 
                           A
E se questo avverra' io ti prometto 
                        E
Che mille e mille volte ti avro' benedetto 
           A                            B
E se per caso non ci sei come non detto 


                                        E
E AVRO' DAVANTI AGLI OCCHI LA MIA MANO APERTA 
                                     A9
PER IL TROPPO SOLE E ANDRO' VERSO LA NOTTE 
                               G#m
CON IL PASSO CALMO DI UN SEMINATORE 
                                  F#9
ASPETTERO' SEDUTO LI' PER DARE UN NOME 

ALL'OMBRA DI QUALCUNO CHE PER UN POCO 
                                     C#m
SEMBRERA' SIA TUTTI E NON SARA' NESSUNO 
                                        E
PERCHE' C'E' SANGUE C'E' FATICA C'E' LA VITA 
                                    B
ANCHE SE A VOLTE CI SI SPEZZA IL CUORE 

                                               E
IN QUESTA ASSURDA SPECIE DI MESTIERE CHE E' L'AMORE

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