lunedì 7 settembre 2015

Sanremo 1953 - Giorgio Consolini - Vecchia villa comunale

Sanremo 1953  
Giorgio Consolini - midi karaoke 
I vincitori del Festival dal 1951 

Sanremo 1953 - Giorgio Consolini - Vecchia villa comunale








Il testo

Vecchia villa comunale,
sei rimasta tale e quale
con i giochi dei bambini,
con i viali e coi giardini
C’era là sempre un signore
che leggeva il suo giornale;
la mia palla lo colpì
di rimbalzo sugli occhiali
che si ruppero così

Mi ricordo, mi ricordo,
ero bimbo e anch’io giocavo;
rosso in viso ritornavo
dalla mamma ch’era là.
La sua mano mi porgeva,
sempre piena d’ansietà, 
mi baciava e mi diceva:
Sei la vita di mammà!
La panchina che, mi accoglie, 
si è col tempo logorata;
fra i ricami delle foglie 
c’è la mamma mia adorata…
Mi ricordo, mi ricordo,
che bei tempi erano quelli
Ora ho tanto freddo al cuore,
tanta neve sui capelli!

Vecchia villa comunale,
vengo a leggere il giornale;
non badare se soltanto
sulle ciglia ho un po’ di pianto
Or son io che son seduto,
un po’ triste e malandato,
ed un bimbo alto cosi
la sua palla m’ha lanciata
sugli occhiali, proprio qui!

Mi ricordo, mi ricordo,
ero bimbo e anch’io giocavo;
rosso in viso ritornavo 
dalla mamma ch’era là.
La sua mano mi porgeva,
sempre piena d’ansietà,
mi baciava e mi diceva:
Sei la vita di mammà!
La panchina che mi accoglie, 
si è col tempo logorata;
fra i ricami delle foglie
c’è la mamma mia adorata
Mi ricordo, mi ricordo,
che bei tempi erano quelli
Ora ho tanto freddo al cuore,
tanta neve sui capelli!

Vecchia villa comunale,
sei rimasta tale e quale!

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