sabato 7 febbraio 2015

Sanremo 2000 - Carmen Consoli - In bianco e nero

Sanremo 2000  

Carmen Consoli - midi karaoke 

 I vincitori del Festival dal 1951





Il testo

Guardo una foto di mia madre
Era felice avrà avuto tre anni
Stringeva al petto una bambola
Il regalo più ambito
Era la festa del suo compleanno
Un bianco e nero sbiadito
Guardo mia madre a quei tempi 
e rivedo
Il mio stesso sorriso

E pensare a quante volte
L'ho sentita lontana
E pensare a quante volte…

Le avrei voluto parlare di me
Chiederle almeno il perché
Dei lunghi ed ostili silenzi
E momenti di noncuranza
Puntualmente mi dimostravo 
inflessibile
Inaccessibile e fiera
Intimamente agguerrita
Temendo una sciocca rivalità

Guardo una foto di mia madre
Era felice avrà avuto vent'anni
Capelli raccolti in un foulard di seta
Ed una espressione svanita
Nitido scorcio degli anni sessanta
Di una raggiante Catania
La scruto per filo e per segno 
e ritrovo
Il mio stesso sguardo

E pensare a quante volte
L'ho sentita lontana
E pensare a quante volte…

Le avrei voluto parlare di me
Chiederle almeno il perché
Dei lunghi ed ostili silenzi
E di quella arbitraria indolenza
 
Puntualmente mi dimostravo 
inflessibile
Inaccessibile e fiera
Intimamente agguerrita temendo
L'innata rivalità

Le avrei voluto parlare di me
Chiederle almeno il perché……
Le avrei voluto parlare di me
Chiederle almeno il perché ……






 accordi per chitarra 

Do#m                           Si
Faffafaaaahhhhh aahhh ahahaaahhhhh 
Do#m                           Si
Faffafaaaahhhhh aahhh ahahaaahhhhh 

Do#m
Guardo una foto di mia madre
Si
era felice avrà avuto tre anni
Do#m
stringeva al petto una bambola
Si
il regalo più ambito.
Do#m
Era la festa del suo compleanno
Si
un bianco e nero sbiadito.
Do#m
Guardo mia madre a quei tempi e rivedo
Si
il mio stesso sorriso.

Fa#m     Sol#m      La  
E pensare a quante volte 
      Re            
l'ho sentita lontana 
                Fa#m  Sol#m   La  Re   Si
e pensare a quante volte...
La        Re             La  
Le avrei voluto parlare di me 
              Re
chiederle almeno il perché
La      Re         Fa#m     
de i lunghi ed ostili silenzi 
  FA#m            MI          LA
e momenti di noncuranza puntualmente
Re           La                  Re
mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera
La             Re             Fa#m             Mi
intimamente agguerrita temendo una sciocca rivalità.

Do#m                           Si
Faffafaaaahhhhh aahhh ahahaaahhhhh
Do#m
Guardo una foto di mia madre
Si
era felice avrà avuto vent'anni
Do#m
capelli raccolti in un foulard di seta
Si
ed una espressione svanita.
Do#m
Nitido scorcio degli anni sessanta
Si
di una raggiante Catania
Do#m
la scruto per filo e per segno e ritrovo
Si
il mio stesso sguardo.

Fa#m        Sol#m       
E pensare a quante volte 
 La              Re 
l'ho sentita lontana 
                Fa#m  Sol#m  La  Re  Si
e pensare a quante volte...
La       Re        La        
Le avrei voluto parlare di me 
       Re
chiederle almeno il perché
La          Re             
dei lunghi ed ostili silenzi 
 Fa#m              Mi                   La
  e di quella arbitraria indolenza puntualmente
         RE              LA       RE
mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera
LA    RE                 FA#m             MI
intimamente agguerrita temendo l'innata rivalità

  SI  MI  SI MI

SI         MI            SI         
Le avrei voluto parlare di me 
             MI   
chiederle almeno il perchè
SI         MI            SI  
Le avrei voluto parlare di me 
             MI              SI
chiederle almeno il perché
            MI             SI
chiederle almeno il perché
            MI             SI MI SI MI
chiederle almeno il perché

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