domenica 30 dicembre 2018

Sanremo 2019 - Daniele Silvestri - Argento vivo

Sanremo 2019 - I cantanti in gara











Daniele Silvestri - Argento vivo - midi karaoke

Il testo

Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo
Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore.
Questa prigione corregge e
Prepara una vita
Che non esiste più da
Almeno vent’anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
Però la sera mi rimandano a casa
Lo sai
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
Come se casa non fosse una gabbia anche lei
E la famiglia non fossero i domiciliari
Ho sedici anni ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
E il tempo scorre di lato ma
Non lo guardo nemmeno
E mi mantengo sedato per
Non sentire nessuno
Tengo la musica al massimo
E volo
Che con la musica al massimo
Rimango solo
E mi ripetono sempre che devo darmi da fare
Perché alla fine si esce e non saprei dove andare
Ma non capiscono un cazzo, no
Io non mi ci riconosco
E non li voglio imitare
Avete preso un bambino che
Non stava mai fermo
L’avete messo da solo
Davanti a uno schermo
E adesso vi domandate se sia normale
Se il solo mondo che apprezzo
È un mondo
Virtuale
Io che ero argento vivo
Dottore
Io così agitato, così sbagliato
Con così poca attenzione
Ma mi avete curato
E adesso
Mi resta solo il rancore
Ho sedici anni
Ma è già più di dieci
Che ho smesso di credere
Che ci sia ancora qualcosa là
Fuori
E voi lasciatemi perdere
Così facile da spiegare
Come si nuota in mare
Ma è una bugia, non si può imparare
A attraversare
Quel che sarò
Nella testa girano pensieri
Che io non spengo
Non è uno schermo
Non interagiscono se li tocchi
Nella tasca un apparecchio
Specchio di quest’inferno
Dove viaggio, dove vivo, dove mangio
Con gli occhi
Sono fiori e scarabocchi in un quaderno
Uno zaino come palla al piede
Un’aula come cella
Suonerà come un richiamo
Paterno il mio nome dentro l’appello
E come una voce materna la
Campanella suonerà
È un mondo nato dall’arte
Per questo artificiale
In fondo è un mondo
Virtuoso
Forse per questo virtuale
Non è una specie a renderlo
Speciale
E dicono
Che tanto è un movimento
Chimico
Un fatto mentale
Io che non mentivo
Che ringraziavo ad ogni mio
Respiro
Ad ogni bivio, ad ogni brivido
Della natura
Io che ero argento vivo in
Questo mondo vampiro
Mercurio liquido se leggi la
Nomenclatura.
Ho, sedici anni ma già da
Più di dieci vivo in un
Carcere
E c’è un equivoco nella
Struttura
E fingono ci sia una cura
Un farmaco ma su misura
E parlano parlano parlano
Parlano
Mentre mio padre mi spiega
Perché è importante studiare
Mentre mia madre annega
Nelle sue stesse parole
Tengo la musica al massimo
Ancora
Ma non capiscono un cazzo, no
E allora
Ti dico un trucco per
Comunicare
Trattare il mondo intero
Come un bambino distratto
Con un bambino distratto
Davvero
È normale
Che sia più facile spegnere
Che cercare un contatto
Io che ero argento vivo
Signore
Io così agitato
Così sbagliato
Da continuare a pagare in
Un modo esemplare
Qualcosa che non ricordo di
Avere mai fatto
Ho sedici anni
Ho sedici anni e vivo in un carcere
Se c’è un reato commesso là
Fuori
È stato quello di nascere





 accordi  
Sibm  Sibm/Do Sibm/Reb  Mibm Fa7/4  Fa

Sibm        
 Ho sedici anni
                    Sibm/Reb
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
       Fa7
Fuori

Fui condannato ben prima di nascere
Sibm
 Costretto a rimanere seduto per ore
Sibm/Reb
 Immobile e muto per ore
   Fa7
Io, che ero argento vivo
Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore
Sibm
 Questa prigione corregge e
Prepara una vita
Sibm/Reb
 Che non esiste più da

Almeno vent’anni
Fa7
 A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
        Sibm
Però la sera mi rimandano a casa 

Lo sai
          Sibm/Reb
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
Fa7/4
 Come se casa non fosse una gabbia anche lei
  Fa7
E la famiglia non fossero i domiciliari
Sibm                               Sibm/Reb
 Ho sedici anni ma è già da più di dieci

Che vivo in un carcere
Fa7/4
 Nessun reato commesso là

Fuori
Fa7
 Fui condannato ben prima di nascere
Sibm
 E il tempo scorre di lato ma
                 Sibm/Reb
Non lo guardo nemmeno

E mi mantengo sedato per

Non sentire nessuno
Fa7
 Tengo la musica al massimo
E volo
Che con la musica al massimo
Rimango solo
Sibm                                     Sibm/Reb
 E mi ripetono sempre che devo darmi da fare
                                             Fa7/4
Perché alla fine si esce e non saprei dove andare
Ma non capiscono un cazzo, no
Fa7
 Io non mi ci riconosco
                   Sibm
E non li voglio imitare
             
Avete preso un bambino che
                   Sibm/Reb
Non stava mai fermo 
L’avete messo da solo 
Davanti a uno schermo
Fa7/4
 E adesso vi domandate se sia normale
Fa7
 Se il solo mondo che apprezzo 

È un mondo Virtuale
Sibm
 Io che ero argento vivo
    Sibm/Reb
Dottore
Io così agitato, così sbagliato 
Fa7/4
Con così poca attenzione 
               Fa7
Ma mi avete curato
E adesso
Mi resta solo il rancore
Sibm
 Ho sedici anni
                Sibm/Reb
Ma è già più di dieci 
Che ho smesso di credere
Fa7/4         
 Che ci sia ancora qualcosa là
       Fa7
Fuori
                          Sibm
E voi lasciatemi perdere
 
Sib6
Così facile da spiegare
Sib7+
Come si nuota in mare
      Mib7+/Sib
Ma è una bugia, non si può imparare
     Sibm
A attraversare
Lab6
Quel che sarò
Sib6
 Nella testa girano pensieri
Che io non spengo
Non è uno schermo
Non interagiscono se li tocchi
                 Sib7+
Nella tasca un apparecchio
Specchio di quest’inferno
Dove viaggio, dove vivo, dove mangio
Con gli occhi
     Mib7+/Sib
Sono fiori e scarabocchi in un quaderno
Uno zaino come palla al piede
Un’aula come cella
 
                Sibm7
Suonerà come un richiamo
Paterno il mio nome dentro l’appello
E come una voce materna la
Campanella suonerà
     Sibm
È un mondo nato dall’arte
Per questo artificiale
              Sibm/Reb
In fondo è un mondo
Virtuoso
Forse per questo virtuale
          Fa7
Non è una specie a renderlo
Speciale
E dicono
Che tanto è un movimento
Chimico

Un fatto mentale
       Sibm
Io che non mentivo
Che ringraziavo ad ogni mio
    Sibm/Reb
Respiro
Ad ogni bivio, ad ogni brivido
               Fa7/4
Della natura
Io che ero argento vivo in
                 Fa7
Questo mondo vampiro
Mercurio liquido se leggi la
Nomenclatura
Sibm
 Ho, sedici anni ma già da
             Sibm/Reb
Più di dieci vivo in un
Carcere
E c’è un equivoco nella
Struttura
   Fa7
E fingono ci sia una cura
Un farmaco ma su misura
E parlano parlano parlano
Parlano
Sibm
 Mentre mio padre mi spiega
                        Sibm/Reb
Perché è importante studiare
Mentre mia madre annega
                    Fa7
Nelle sue stesse parole
Tengo la musica al massimo
Ancora
Ma non capiscono un cazzo, no

          Sibm
E allora
Ti dico un trucco per
Comunicare
            Sibm/Reb
Trattare il mondo intero
Come un bambino distratto
          Fa7/4
Con un bambino distratto
Davvero
È normale
             Fa7
Che sia più facile spegnere
Che cercare un contatto
Sibm
 Io che ero argento vivo
  Sibm/Reb
Signore
Io così agitato
Così sbagliato
Fa7/4
 Da continuare a pagare in
              Fa7
Un modo esemplare
Qualcosa che non ricordo di
               Sibm
Avere mai fatto
Ho sedici anni
            Sibm/Reb
Ho sedici anni e vivo in un carcere
Fa7
 Se c’è un reato commesso là
Fuori
È stato quello di nascere

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